Implantologia dentale rischi

L’intervento di implantologia rappresenta una soluzione fissa e duratura per ricostruire il sorriso del paziente. Come ogni intervento chirurgico comporta delle limitazioni e richiede degli accorgimenti in caso il paziente presenti altre problematiche oltre all’edentulia.
Implantologia dentale controindicazioni e rischi: vediamoli insieme.

Implantologia dentale rischi

Implantologia dentale rischi

Se pensi che con l’implantologia dentale rischi di incorrere in controindicazioni e problematiche, allora sei sulla pagina giusta per chiarire ogni dubbio!

Il primo passo per limitare i rischi collegati all’operazione di implantologia dentale è quello di rivolgersi a un professionista, che sappia pianificare in modo adeguato l’intervento e presti particolare attenzione all’igiene di ambienti e attrezzature e alla qualità dei materiali utilizzati.
Oltre a ciò, quando si parla di implantologia dentale rischi e controindicazioni, il ruolo del paziente è fondamentale. Dopo l’intervento vi sono piccoli accorgimenti quotidiani a cui è necessario prestare attenzione, per evitare conseguenze spiacevoli.
Tra queste la perimplantite, un’infezione batterica che colpisce il tessuto di sostegno dell’impianto, lo rende più fragile e porta nei casi più gravi alla perdita dell’impianto stesso.

 

Giorgi matteo

 

L’impianto dentale fa male?

Una domanda frequenta è “l’impianto dentale fa male?” Grazie all’effetto dell’anestesia, durante l’intera operazione non si avvertirà alcun dolore o fastidio.
In seguito, soprattutto nei primi giorni successivi all’intervento, si potrebbe notare un certo gonfiore nella zona operata e si potrebbero sentire alcuni lievi fastidi, dovuti al processo di guarigione in atto.
Tali problematiche solitamente scompaiono nel giro di una decina di giorni, ma se dovessero permanere a lungo nel tempo, uniti a sanguinamento o irritazione gengivale, sarà bene contattare lo Studio Dentistico, potrebbe infatti essere in atto un processo infiammatorio pericoloso per la stabilità dell’impianto dentale.

Come riconoscere un’infezione?

Prevenire è certamente meglio che curare, ma quando non è possibile è importante almeno cercare di intercettare la problematica nelle fasi iniziali. Come? Riconoscendone i sintomi principali e rivolgendosi a un professionista quanto prima.
Con l’implantologia dentale rischi alcuni effetti collaterali, a cui è bene prestare attenzione troviamo:

– Arrossamento e sanguinamento della gengiva
– Impianto dentale dolorante, soprattutto durante la masticazione
– Presenza di pus
– Riassorbimento osseo
– Sensazione di mobilità dell’impianto

Inizialmente la perimplantite coinvolge la gengiva che circonda l’impianto, la quale risulterà irritata e, in alcuni casi, sanguinante.
In questa fase di solito non si avverte dolore, al massimo qualche fastidio durante l’igiene orale quotidiana, ed è questo il motivo che solitamente porta a sottovalutare la patologia.
Quando l’infiammazione penetra in profondità e arriva fino all’osso, potrebbero presentarsi i segnali tipici di un’infezione, come ad esempio il pus.
Inoltre, il dolore percepito sarà maggiore. In questa fase la malattia parodontale è già a uno stadio avanzato e potrebbe richiedere trattamenti più complessi, anche di tipo chirurgico.

Come si manifesta il rigetto di un impianto dentale

Quando parliamo di implantologia dentale rischi, si sente dire spesso, soprattutto dai non addetti ai lavori, la parola “rigetto”.
Il timore che l’impianto possa venire rigettato dall’organismo del paziente è però infondato: l’impianto dentale inserito non stimola il sistema immunitario a una reazione di difesa in quanto è fatto di titanio, un materiale inerte, estremamente biocompatibile, che si integra senza problemi con il tessuto osseo.

Ciò che erroneamente viene definito “rigetto di un impianto dentale” è la perdita precoce o tardiva dell’impianto, che prende il nome di “insuccesso implantare”, ed è molto raro.
La maggior parte delle volte è dovuto a una mancata osteointegrazione dell’impianto, causata da un’infezione batterica oppure da una pianificazione scorretta del trattamento, ad esempio se si sceglie di caricare subito l’impianto quando le condizioni non lo consentono.

 

dottor giorgi matteo

 

Implantologia dentale rischi e controindicazioni

Se si parla di “implantologia dentale rischi” è naturale parlare anche delle sue controindicazioni.
L’inserimento di uno o più impianti dentali, per quanto la tecnologia abbia fatto passi da gigante, è pur sempre un intervento chirurgico, che richiede al paziente di presentare delle condizioni idonee.

Per questo motivo la visita iniziale è fondamentale, è il momento in cui si andrà ad analizzare la situazione di partenza del paziente: età, sesso, malattie autoimmuni, qualità e quantità di tessuto osseo, condizioni patologiche, stile di vita.

Chi non può fare un impianto dentale

In generale tutti i pazienti in buono stato di salute possono sottoporsi a un intervento, ma vi sono alcune controindicazioni nel caso in cui il paziente presenti condizioni che possono influenzare negativamente l’osteointegrazione e la durata dell’impianto. In questi casi con l’implantologia dentale rischi di incorrere in problematiche, se il caso non viene studiato nel dettaglio.

Qui di seguito le situazioni in cui è necessario prestare più attenzione:

• Scarso residuo osseo, che non assicura la stabilità dell’impianto
• Patologie orali non trattate
• Problematiche cardiovascolari
• Diabete scarsamente controllato
• Immunodepressione
• Malattia parodontale non trattata
• Fumo
• Assunzione di determinati farmaci

Grazie ai progressi dell’implantologia è oggi quasi sempre possibile trovare una soluzione e riabilitare in modo fisso il sorriso del paziente anche in presenza di tali problematiche.

Chi ha osteoporosi può fare impianti dentali?

Quando si parla di implantologia dentale rischi e controindicazioni una delle problematiche che più spesso vengono citate è l’osteoporosi.
Questa malattia provoca l’indebolimento della struttura ossea, che risulta più fragile e più soggetta a fratture.
Chi soffre di osteoporosi spesso pensa che con l’implantologia dentale rischi di incorrere in controindicazioni e quindi di non essere idoneo all’intervento, in realtà esistono alcune soluzioni implantari che permettono una riabilitazione estetica e funzionale soddisfacente.
L’importante è confrontarsi con l’implantologo, comunicandogli lo stato della malattia e il piano terapeutico che si sta seguendo.
Solitamente, infatti, chi assume bifosfonati, farmaci che ostacolano il riassorbimento osseo, deve seguire particolari protocolli preventivi per non correre rischi.

 

Impianto dentale titanio rischi

Il titanio è un materiale perfettamente biocompatibile, spesso utilizzato in ambito chirurgico, che si integra perfettamente con l’organismo e, nel caso dell’impianto, con l’osso mascellare o mandibolare.

 

Come ci si sente dopo un impianto dentale?

L’impianto dentale fa male dopo l’intervento? A seguito dell’intervento sarà possibile sentire la gengiva leggermente gonfia e dolorante, soprattutto nei primi momenti.
Solitamente questi fastidi sono perfettamente controllabili con ghiaccio e farmaci antidolorifici, e scompaiono autonomamente nel giro di una decina di giorni circa.

Nonostante l’indolenzimento iniziale, la zona operata va tenuta pulita tramite sciacqui e manovre di igiene, il fumo andrà tassativamente evitato perché estremamente dannoso per l’osteointegrazione.

 

 

Vuoi rimanere aggiornato su tutte le novità del mondo dell’implantologia? Seguimi anche su Facebook e Youtube!

Argomenti trattati

Ti hanno detto che non puoi fare l’impianto?
Scopri dove puoi trovarmi per una consulenza personalizzata

Argomenti trattati

Implantologia dentale rischi

Hai paura del dolore?

Scarica l’ebook gratuito e scopri come vincere la paura!

Scopri maggiori informazioni sull’Implantologia Sottoperiostale

Ascolta le testimonianze di chi si è già sottoposto all’intervento con il Dr. Giorgi

Guarda il video di spiegazione del Dr. Giorgi

Scopri maggiori informazioni sull’Implantologia Zigomatica

Domande frequenti

Grazie ai progressi dell’implantologia, la riabilitazione implantare è oggi accessibile alla maggior parte delle persone. Anche l’atrofia ossea, che un tempo era una condizione molto limitante, è oggi un “ostacolo” che si può aggirare grazie a tecniche di rigenerazione o a tecniche implantari alternative.
Durante la visita di valutazione verrà valutata la storia clinica del paziente, il suo stile di vita, la sua salute in generale, solo in seguito sarà possibile esprimere un parere sulla fattibilità dell’intervento e, nello specifico, sulla tipologia di impianto da utilizzare.
Non vi è nessuno che a priori non possa ottenere un sorriso nuovo, bello e funzionale, ogni caso va analizzato singolarmente.

L’osteoporosi è una patologia che rende più fragile il tessuto osseo, ed essendo la qualità e la quantità di quest’ultimo fattori essenziali per l’integrazione e la stabilità dell’impianto, spesso le persone si rassegnano a indossare una protesi mobile.
In realtà vi sono diverse soluzioni alternative che permettono di fissare la protesi senza la necessità di inserire gli impianti tradizionali.
Quando parliamo di implantologia dentale rischi e controindicazioni, dunque, l’osteoporosi non viene messa a priori nella lista delle condizioni limitanti e questo grazie agli sviluppi del settore, che negli anni ha affinato sempre di più le sue tecniche, per permettere a tutti di ricostruire il proprio sorriso e vivere finalmente senza imbarazzi e disagi.

I primi giorni dopo l’intervento sarà possibile avvertire gonfiore, fastidi e, a volte, dolore.
Tutti questi disagi potranno però essere tenuti sotto controllo, se necessario, con farmaci antidolorifici e scompariranno autonomamente dopo una decina di giorni circa.
L’importante sarà seguire alla lettera le indicazioni che verranno date al termine dell’operazione, riguardanti l’igiene orale e l’alimentazione principalmente.
Inoltre, dopo l’impianto dentale, soprattutto nella fase di guarigione, il fumo è sconsigliatissimo, perché potrebbe facilitare la comparsa di infezioni ed essere causa di una mancata osteointegrazione.

Scopri dove trovarmi | Dr. Giorgi Matteo | Implantologia no limits

Contattaci per fissare un appuntamento nella città a te più vicina.